Ricordi

Tullio Levi

 

 

Da Stromboli a Torino

di Valentino Castellani

 

Ho conosciuto Tullio Levi nel 1984 in occasione delle vacanze estive della mia famiglia a Ginostra, nell’isola di Stromboli. Un amico ci aveva affittato la propria casa sulle falde del vulcano, poco distante dalla sua, e così cominciammo a trascorrere alcune ore piacevoli insieme.

Di Tullio mi colpì la sua capacità di ascoltare, di mettersi in sintonia con il proprio interlocutore e la pacatezza del suo argomentare. Un uomo del dialogo. Alcuni giorni dopo ci guidò in un’ascesa sullo Stromboli verso la sera di una assolata giornata di pieno agosto. Pernottammo nei sacchi a pelo sopra la bocca del vulcano dopo aver vigilato sui nostri figli adolescenti ai quali lo straordinario spettacolo del magma ribollente ed infuocato faceva trascurare i rischi che avrebbero corso per eventuali imprudenze. Di quella estate ci rimase la consuetudine di qualche saltuario incontro tra famiglie o il ritrovarsi dal giornalaio scambiando pensieri condivisi sulle vicende del nostro Paese.

Poi nel 1993 diventai Sindaco e la mia presenza istituzionale nei vari eventi della Comunità Ebraica fu l’occasione di interlocuzioni più approfondite sui problemi della città e sui fondamenti della convivenza civile in un contesto urbano che iniziava ad essere caratterizzato dalle differenze etniche e religiose conseguenti ai flussi migratori.

Riflettere con Tullio Levi su queste sfide alla convivenza era come respirare i principi di accoglienza e di inclusione posti a fondamento della nostra Costituzione. Non ho alcun titolo per esprimermi sui fondamenti spirituali del suo argomentare, ma posso testimoniare che interagire con lui è stata per me una lezione costante di attaccamento alla democrazia ed ai suoi valori. Ne fanno fede la sua biografia ed il suo appassionato impegno nello stipulare le intese della comunità ebraica con lo Stato italiano. Non ultima infine la sua attiva presenza nel Centro Studi Primo Levi, il grande torinese testimone della Shoah, al quale intitolammo in quegli anni la piazzetta antistante la sinagoga.

Ci ha lasciati un protagonista della nostra città ma non ci lasceranno le tracce profonde della sua presenza in molti di noi.

Valentino Castellani

Settembre 2020

 

 
Tullio Levi a Ginostra

 

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