MARZO 2021 ANNO XLVI - 227 ADAR 5781
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La vera passione bianconera ebraica
(anche per i tifosi del Torino)
Ha già diverse decine di iscritti il neonato Circolo Scacchistico Ebraico recentemente creatosi in una riunione on line che ha riunito appassionati juniores e seniores di tutta Italia. Un entusiasmo che ha risvolti in tutto il mondo in seguito a “La Regina degli Scacchi” la fortunata serie Netflix. la più vista in almeno 60 paesi e che ha fatto ritornare il Nobil Giuoco al centro dell’attenzione di tutti.
Perché la scelta del nome è caduta proprio su Michail Tal? Lo spiega il Direttore Tecnico del neonato sodalizio, il Maestro Internazionale online Mario Manasse: “Avevamo stabilito di scegliere uno tra i tanti campioni del mondo ebrei che per almeno 80 anni hanno monopolizzato le scacchiere. La scelta si è subito orientata verso Tal che, come ricorda Tibor Karolyi nei tre libri che compongono la raccolta delle migliori partite di Tal, scrive “… il suo gioco spettacolare e la sua personalità incantevole gli hanno assicurato l’affetto imperituro degli appassionati di scacchi di tutto il mondo come mai prima di lui e forse come mai dopo.” Un gioco da “Master Attacker”, ricco di sacrifici e di colpi di scena.
Tal nacque nel 1936 a Riga in Lettonia, in una famiglia ebraica. Il padre, Nehemia Tal, era un dottore e la madre, Ida Gigorievna, apparteneva alla media borghesia e faceva la bibliotecaria. Nacque con due dita in meno nella mano destra, e questo non è un problema per uno scacchista. ma il terribile handicap non gli impedì di imparare a suonare il piano e di giocare come portiere in una squadra di calcio!
Tal ebbe una salute assai cagionevole per la maggior parte della sua vita, anche per via di una grande passione per l’alcol e il fumo; potrebbe essere considerato una specie di George Best degli scacchi. Una volta scappò da un ospedale per andare a giocare un torneo lampo e battere l’allora campione del mondo Kasparov tornando poi, come se niente fosse, in corsia.
Divenne a soli 23 anni, il più giovane campione del mondo fino ad allora, battendo Botvinnik con un secco 12 ½ - 8 ½. E lo batté con un gioco scintillante, fatto di attacchi arditi, inaspettati e profondi. Una cosa mai vista.
Tal scomparve il 28 Giugno del 1992, per insufficienza renale. Aveva solo 55 anni. Da allora riposa allo Janiu ebreju kapi (il Nuovo Cimitero Ebraico) di Riga. Sono passati ormai quasi trent’anni, ma “Misha” Tal rimane l’unico giocatore di scacchi rispettato e soprattutto amato anche dai suoi avversari.
Il già citato Michail Moiseevič Botvinnik, fu invece campione del mondo dal 1948 al 1957, dal 1958 al 1960, e dal 1961 al 1963, e può essere considerato un giocatore all’opposto di Tal. Anch’egli di origini ebraiche era invece il prototipo del giocatore sovietico. Forte, solido, rigido, come carattere ma anche come stile di gioco. Lo stesso dualismo di carattere e di gioco che vivrà la successiva sfida tra Karpov, uomo di regime, e Kasparov (ebreo azero) che oltre a diventare campione del mondo è ora famoso per essere uno dei più strenui oppositori di Putin.
“La cosa bella degli scacchi – dice Debora Segre che coordina il progetto per le scuole e per gli juniores – è che ci si può giocare a qualsiasi età. Come Circolo ci siamo però dati l’obiettivo di creare dei forti team juniores. Anche in questa ottica ci sarà un torneo tra le scuole ebraiche italiane (colgo l’occasione per ringraziare Marco Camerini, dirigente scolastico delle scuole ebraiche torinesi, per la disponibilità). In particolare a Torino abbiamo tra gli iscritti juniores al nostro Circolo il promettentissimo Tommaso Prever che nel recente campionato europeo del Maccabi si è piazzato al 15° posto assoluto su 150 partecipanti. Da segnalare che il terzo classificato assoluto è stato il fenomeno Peceli, un bambino ungherese di soli 6 anni!”.
Oltre che inter-generazionale la nostra passione è intercomunitaria perché ha coinvolto amici di tante diverse kehillot. In epoca pandemica e di difficoltà relazionali siamo così riusciti a creare una iniziativa che permette una intelligente e divertente attività. Speriamo che tanti altri amici, di qualsiasi livello essi siano, ci raggiungano. Nel frattempo è stata creata una piattaforma on line che permette a tutti gli iscritti di svolgere le partite. Sono in programmazione corsi, seminari, e tornei per tutti i livelli anche grazie al contributo tecnico che è già stato garantito da parte di alcuni dei migliori giocatori italiani e dalla stretta collaborazione con la Federazione Scacchistica Italiana.
Ad aprile partiranno corsi per ragazzi 9-18 anni per principianti, intermedi e avanzati.
Per informazioni debsegre@gmail.com
nelle foto: Michail Tal
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