MAGGIO 2021 ANNO XLVI - 228 SIVAN 5781
Prima pagina
Il presente del sionismo progressista giovanile
La rinascita del World Union of Meretz e il coinvolgimento dei giovanidi Shanna Orlik
C'è una domanda che sembra essere posta in tutto il mondo ebraico e spesso viene lasciata senza una risposta chiara: come possiamo creare uno spazio rilevante e significativo all'interno delle comunità ebraiche per i giovani dopo che sono usciti dai movimenti giovanili?
Questa domanda diventa ancora più centrale per gli ebrei che non considerano la sinagoga il fulcro della loro identità ebraica. Quei gruppi ebraici "laici", "umanistici" o "culturali", come spesso si definiscono, non hanno capacità organizzativa per coinvolgere i giovani adulti dai 18 ai 30 anni circa. Inoltre, in termini di rappresentanza nelle posizioni decisionali delle istituzioni ebraiche, vediamo chiaramente che le generazioni più anziane tengono i posti al tavolo per sé, rendendo difficile per i giovani relazionarsi e sentirsi inclusi. Questa è una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare come membri della comunità e dobbiamo renderci conto che il modo in cui affrontiamo questa sfida definirà il modo in cui le nostre comunità saranno in futuro. Fioriranno e cresceranno? Perderemo le prossime generazioni, perché non sono riuscite a trovare il loro posto e si sono gradualmente allontanate?
Sono cresciuta all’Hashomer Hatzair a Parigi, in Francia, lì ero una dei leader del ken e ho ricoperto ruoli legati alla politica, ai rapporti con Israele e al conflitto israelo-palestinese o agli affari internazionali. Abbiamo organizzato dimostrazioni, petizioni, conferenze e ho sentito che l'attivismo di base era lo strumento che poteva unire generazioni diverse attorno al valore essenziale del Tikun Olam. L'attivismo è diventato un modo in cui potevo relazionarmi all’ebraismo, alla mia identità: ho visto la benedizione di Rosh Hashanà "Dio ti farà testa, non coda" attraverso una nuova luce: è nostra responsabilità come ebrei essere d'esempio, rimediando alle manchevolezze che vediamo intorno a noi.
Ciò che è via via confluito nell'Unione Mondiale del Meretz rappresenta storicamente la politica dell’Hashomer Hatzair all'interno delle istituzioni sioniste, ma si considera più ampiamente, come la voce di tutti gli ebrei progressisti che vogliono promuovere la visione sionista progressista. L'ideologia dell’Hashomer Hatzair, i cui pilastri sono l’ebraismo umanistico, il sionismo e il socialismo, risuona in me come il percorso educativo e politico verso il Tikkun Olam a cui poc'anzi alludevo.
Da quando ho fatto l'alià nel 2013, sono stata onorata di rappresentare l'Unione Mondiale del Meretz (WUM) negli ultimi due Congressi Sionisti Mondiali, oltre ad essere un membro del Consiglio Generale Sionista. Attraverso questa esperienza, ho scoperto il "mondo parallelo" del Congresso Sionista Mondiale, un organo rappresentativo di tutti i gruppi sionisti ma anche un parlamento ebraico di grande influenza e prestigio. Tuttavia, anche dopo essere stata una leader della mia comunità, non avevo ancora capito quanto fosse importante portare la voce dei giovani al Congresso, tra coloro che ufficialmente decidono del futuro del popolo ebraico. Allora ho iniziato a chiedermi: come si può chiamare "rappresentante delle comunità" un’istituzione al cui interno non c’è una significativa delegazione di giovani?
Posso dire con orgoglio che dal 2015 il WUM ha affrontato questa necessità: l'attenzione ora è rivolta all'inclusione di età, come pure a quella di genere. Mi è parso sorprendentemente positivo vedere leader del WUM, quali Dror Morag e Dario Teitelbaum, lavorare per la realizzazione di tale cambiamento, facendo del WUM una delle rare organizzazioni politiche che prendono a cuore la partecipazione giovanile.
Lo scorso gennaio ho iniziato un nuovo incarico presso l'Unione Mondiale di Meretz come “Manager of activism and community building” (coordinatrice dell’attivismo e della costruzione della comunità) che mira a sviluppare gruppi giovanili e progetti con giovani attivisti. Sono entusiasta di avere l'opportunità di accettare la sfida di costruire una rete di giovani che cercano uno spazio all'interno della comunità ebraica, per condividere le loro opinioni politiche progressiste e rafforzare la loro voce sionista di sinistra con nuovi partner.
Un ostacolo che dobbiamo affrontare è la disconnessione tra la vita della comunità ebraica e il rapporto con le istituzioni (Organizzazione Sionista Mondiale, KKL, Keren Hayessod e Agenzia Ebraica). Se alcuni dei leader della comunità sono consapevoli di queste connessioni formali, la popolazione generale è molto spesso disconnessa e all'oscuro. Questo ostacolo si manifesta fortemente tra gli ebrei secolari / umanisti, come i bogrim/ot dell’Hashomer Hatzair. Mentre i gruppi organizzati attorno alla "vita di sinagoga" si incontrano settimanalmente e sono chiaramente organizzati quando si tratta delle loro rappresentanze nelle istituzioni sioniste, noi, ebrei progressisti, spesso ci sentiamo esclusi e senza rappresentanza. Siamo consapevoli che alcune persone sentono la mancanza di rappresentanza di genere ed età e quindi si allontanano dall’ebraismo e dalla cultura ebraica. Tuttavia, il nostro ruolo è di rappresentare e interpretare quelle voci, offrire una significativa "piattaforma per il cambiamento" dall'interno.
Vediamo tra quei giovani adulti una forte motivazione a scambiare idee, ad essere inclusi al tavolo decisionale, sia come giovani leader che come ebrei progressisti.
Il prossimo Congresso Sionista Mondiale si svolgerà nel 2024 e ciò significa che abbiamo del tempo davanti per costruire la nostra voce collettiva e raggiungere tutti i potenziali interessati che sentono di non essere ancora stati ascoltati. Abbiamo bisogno di vedere più Meretz nelle comunità ebraiche di tutto il mondo, più Tikkun Olam, solidarietà, inclusione, uguaglianza e pace; queste sono le bandiere che teniamo alte con orgoglio come leader del campo sionista progressista per una soluzione a due stati e per l'inclusione di tutte le correnti dell’ebraismo come eguali nelle nostre comunità.
Invito quelli di voi che vogliano unirsi a noi o che abbiano domande a scrivermi:
Shanna Orlik
Responsabile del settore giovanile del Meretz mondiale
Traduzione di Beatrice ed Emilio Hirsch
Jonathan Ventura, Cesarea
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