MAGGIO 2021 ANNO XLVI - 228 SIVAN 5781
Libri
Ebraicità di Gesù
Manfredo Montagnana
Si possono individuare due possibili chiavi di lettura di questa importante ricerca: la prima presume una conoscenza almeno parziale della letteratura citata da Pancera ed è adatta ai cultori della materia. L’altra chiave di lettura è quella di chi, avvicinandosi al tema da inesperto, sarà attratto dal racconto affascinante che emerge dallo studio di quella letteratura.
Non è certo facile esprimere dubbi sulla validità di una storia sviluppatasi attraverso revisioni e rimaneggiamenti durati venti secoli; proprio per questo motivo la ricerca di Pancera è dominata dal desiderio di sottolineare l’assenza di documentazioni sulla vita di Gesù scritte nell’epoca in cui visse, spiegando dettagliatamente come i vangeli e le altre parti del Nuovo Testamento risalgano ad alcuni decenni o addirittura secoli dopo la crocifissione. Una parte interessante del libro è dedicata all’esame delle capacità taumaturgiche di “Gesù ha-notzrì” alla luce delle ricerche sulla magia e sui miracoli, svolte da autori come Freud, Levy-Bruhl, Fromm, Quilici, Mauss, Levi-Strauss, Tullio-Altan.
A partire dalla metà del testo, quando si narra dell’entrata di Gesù e dei suoi seguaci in Gerusalemme, il racconto assume un tono più discorsivo quasi familiare, con la descrizione delle intense attività in vista della festa per la liberazione dalla schiavitù in Egitto e con il ricordo della sofferenza del Cristo nel giardino del Get-shemanì mentre gli apostoli si assopiscono.
Sono particolarmente coraggiose le perplessità dell’autore sul modo in cui, nei secoli successivi, è venuta crescendo la venerazione per la Madonna diventata ormai una figura mitica fino a ricevere il titolo di “Madre di Dio”, assisa alla destra del Signore. Ben diversa è la interpretazione del ruolo di Maria Maddalena da parte di Pancera che cita il vangelo pseudoepigrafo attribuito all’apostolo Philippos; qui essa viene menzionata come la “fedele compagna” del Maestro. D’altra parte, alla cena degli apostoli dopo la morte di Cristo, è proprio Maria Maddalena a scuotere i suoi compagni, che sono tentennanti e ad assicurarli che Gesù è ancora con loro.
Sono importanti gli ultimi capitoli dedicati allo studio delle fonti storiche relative ai primi gruppi di seguaci della nuova religione, proprio negli anni in cui si succedono la distruzione del Tempio e poi quella della stessa Gerusalemme, seguite dalla dispersione del popolo ebraico in tutto il mondo.
Vale la pena osservare come la lettura sia resa più piacevole dalla scelta apparentemente tecnica di alternare caratteri di dimensioni diverse anche nello stesso paragrafo: viene così evidenziata la maggiore o minore profondità del ragionamento e viene evitato il bisogno di cercare le citazioni di altri autori nelle note a piè di pagina.
Manfredo Montagnana
Carlo Pancera, L’ebraicità di Gesù. Uno sguardo laico sulla sua vita, Europa Edizioni s.r.l., 2020, € 18,90
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