MARZO 2022 ANNO XLVII-232 ADAR 5782

 

 

Ebraismi

 

Assemblea della Fiep

Sandro Ventura

 

Dopo l’elezione del presidente dell’assemblea (Giorgio Gomel), hanno avuto luogo le relazioni delle due co-presidenti uscenti, Joyce Bigio e Franca Eckert Coen, che hanno concluso il loro mandato durato quattro anni con notevole soddisfazione, per una serie di obbiettivi raggiunti, quali il consolidamento dell’organizzazione, la diffusione e la crescita dell’ebraismo progressivo in Italia, il rafforzamento delle comunità locali, l’apertura di un tavolo di consultazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che prevede la collaborazione in vari campi (sicurezza, cultura, antisemitismo, rapporti con Israele). In tal senso, alcuni rappresentanti dell’ebraismo progressivo dovrebbero partecipare alle commissioni organizzate dall’UCEI su questi temi. Bigio (collegata dalla comunità Beth Daniel di Tel Aviv, in previsione del suo trasferimento in Israele) e Coen hanno anche sottolineato la buona collaborazione con le comunità costituenti la FIEP (Lev Chadash e Beth Shalom di Milano, Beth Hillel di Roma e Shir Hadash di Firenze) e la formazione della nuova comunità Or Ammim in Emilia Romagna, e della havurà Har Sinai (Bergamo e Brescia).

Bigio ha ricordato gli scopi dell’ebraismo progressivo, che consistono nella promozione dei valori ebraici (attualizzati per essere adeguatamente presenti nel mondo contemporaneo), nell’attitudine alla inclusività ed alla tolleranza, nell’attenzione all’uguaglianza di genere ed alla diversità, nella responsabilizzazione dei singoli attraverso la loro libera scelta, nella promozione della giustizia sociale mediante opere di tikkun ‘olam, nell’incentivazione dell’educazione e della cultura ebraica. Ha concluso la sua relazione prefigurando una proficua inclusione dell’ebraismo progressivo nell’UCEI, in modo che si possa superare l’attuale frammentazione di ‘Am Israel in Italia, dannosa per tutti. Sia Coen che Bigio hanno sottolineato l’importanza dei collegamenti internazionali della FIEP, in particolare con l’European Union for Progressive Judaism (EUPJ), organizzazione molto importante anche per il suo ruolo di rappresentanza presso l’Unione Europea, dove svolge un’opera di lotta all’antisemitismo e di portavoce delle istanze ebraiche. È  inoltre molto importante il rapporto con la World Union for Progressive Judaism che rappresenta quasi due milioni di ebrei ed è probabilmente la maggiore organizzazione ebraica e la più diffusa nel mondo.

Si sono quindi espressi i rabbini che attualmente prestano servizio presso le comunità progressive italiane: rav Joel Oseran (da Israele) per Beth Hillel, rav Sylvia Rothschild per Lev Chadash, rav Ariel Friedlander per Or Ammim. Martina Yehudith Loreggian, che sta concludendo i suoi studi rabbinici al Centro Leo Baeck di Londra ed è impegnata con Lev Chadash, ha raccontato la sua esperienza di studio e di lavoro. Purtroppo non è stato possibile il collegamento con rav Leigh Lerner (Shir Hadash) e rav Donald Goor (Beth Shalom) per problemi di fuso orario. I rabbini hanno tutti espresso soddisfazione, e pure entusiasmo, per il lavoro che stanno svolgendo nelle comunità progressive italiane, che vedono crescere sia in senso qualitativo che quantitativo, grazie anche alla loro dedizione.

I 25 delegati delle comunità progressive hanno quindi eletto Carlo Riva (Lev Chadash) quale nuovo presidente della FIEP, e Fabio Ben Fantini (Beth Hillel) quale nuovo segretario. Nel prossimo consiglio direttivo, costituito da 15 consiglieri, avrà luogo l’elezione del nuovo vice-presidente. Carlo Riva ha quindi dovuto dimettersi dalla presidenza di Lev Chadash, la capostipite delle comunità progressive italiane, e ha sottolineato l’importanza di migliorare l’organizzazione rendendola più snella, anche attraverso modifiche statutarie. Fabio Ben Fantini ha assunto la segreteria della FIEP in seguito ad un forte impegno internazionale, ed al successo ottenuto con la creazione di Arzenu, l’organizzazione sionista progressiva, che è entrata a pieno titolo nella Federazione Sionista Italiana, e del movimento giovanile Netzer.

Le co-presidenti Bigio e Coen sono state salutate dai delegati con forti sentimenti di gratitudine per il grande lavoro svolto in quattro anni, pure complicato dalla pandemia, mentre calorosi auguri di mazal tov sono stati rivolti (e cantati) ai nuovi rappresentanti della FIEP. Saluti ed auguri sono stati anche espressi da Sonja Guentner, presidente dell’European Union for Progressive Judaism, e da rav Sergio Bergman, presidente della World Union for Progressive Judaism, figura di grande rilievo per il suo impegno politico ed umano. Entrambi hanno seguito on line il lavoro svolto dall’assemblea della FIEP.

Sandro Ventura

 

 

Eva Romanin Jacur, Senza titolo

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