Israele
Sulle rive insanguinate dei tuoi fiumi
e sul colle di Sion
grida ancora Isaia d’animo inquieto
per i tuoi figli perseguitati e persecutori.
Egli cantò come Omero il poema del suo
popolo,
sfogò come Dante la sua nobilissima passione
patriottica,
dischiuse le porte del cielo come Milton
e scandagliò come Shakespeare i misteri del
cuore.
Oggi la sua voce si dissolve in polvere
né potrai vedere negli occhi dei secoli
schiuso il mistero del tuo popolo
che ancor racchiude pianti e sangue
nel seno di un destino arcano.
Nel cuore dolente di Mosè e Aronne sei nato
né il malvagio cuore ti ha leso o soggiogato
e a nuovi lutti ti condanna un ignoto fato.
Ma le tue insanguinate rive di sangue ancor
sazie non sono
e i profeti oggi chiamano il tuo popolo a nuove
virtù già incise
sul petto d’Elia il selvaggio uomo
né pace avevi o avrai
perché il cielo ti darà guerra se chiederai pace e
guerra se chiederai guerra
allora, ieri, oggi o domani:
questo è il ricatto che dà alla tua sventura
una linfa vitale tanto lunga.
Yari Lepre Marrani
L’autore è scrittore e poeta milanese: oltre a numerosi articoli su vari giornali ha pubblicato la raccolta di poesie “I canti di un pellegrino”, presso la casa editrice Booksprint Edizioni.