a cura di Silvana Momigliano e Enrico Bosco

Marcel Marceau – La mia vita. Dal 1923 al 1952 – Ed. Carocci, 2024 (pp. 243, € 24)    Arte del silenzio, dunque, la mimica in cui Marcel (Mangel) Marceau ha raggiunto livelli insuperabili di comunicazione attraverso le espressioni e le movenze di Bip, il personaggio da lui creato. Le sue misteriose trasmutazioni nascondevano un’anima “piccola, bianca” tremula, ingenua, poetica: il suo era un grido silenzioso per riconciliare l’umanità dopo lo strazio della guerra. Artista completo, disegnatore, scrittore e poeta il piccolo ebreo alsaziano si rivela con questa autobiografia che le figlie, con immenso amore, hanno voluto pubblicare per far conoscere la persona, l’essere umano dietro il personaggio in maschera e costume. (s)

Omer Friedlander – L’uomo che vendeva l’aria in Terrasanta – Ed. Enne Enne, 2023 (pp. 235, € 18) Raccolta di undici racconti per l’esordio letterario di uno scrittore dagli studi importanti e a largo spettro e il cui prossimo romanzo vedrà la luce in Italia per i tipi di questa stessa casa editrice. C’è tutto Israele, tutto il popolo ebraico del passato e del presente, ci sono l’attualità e la tradizione in questi originali racconti misti di fantasticheria e realismo. Per varietà e narrazione affabulatrice non si può non andare con il pensiero alle Mille e una notte e a Sheherazade ma, nelle intenzioni dell’autore si è voluto soprattutto “dissotterrare le storie di alcuni individui, nascoste sotto la narrazione ufficiale fossilizzata” (s)

Dror Mishani – Fede. L’ispettore Avraham Avraham – Ed. e/o (pp. 263, € 18,50)   Emunà (Fede) è il nome assegnato alla creatura abbandonata appena nata presso l’ospedale, con un atto d’amore che società e magistratura faticheranno a considerare tale: abbandono di minore o tentato infanticidio, piuttosto.  Il caso del tizio che lascia la camera d’albergo senza pagare il conto ma abbandonando i bagagli e che viene rinvenuto morto nel mare davanti a Bat Yam estenderà le indagini anche al di fuori dei confini nazionali e sarà risolto solo grazie alla perspicacia dell’ispettore capo Avraham. Due gialli in salsa israeliana all’altezza dei precedenti, diventati pellicole cinematografiche. (s)

Miriam Kay – La più antica immaginazione. Leopardi e l’ebraico – Ed. Marsilio, 2023 (pp. 194, € 20) Affidandosi a grammatiche, lessici e bibbie poliglotte e senza alcuna guida il giovane Leopardi si misura con la traduzione dall’ebraico dei Salmi e del Libro di Giobbe. Questa lingua antica e sublime, con il suo potere evocativo, andrà ad intridere la fantasia e la produzione poetica del recanatese, specie nello Zibaldone. Questo dotto studio (primo classificato al Premio “Giacomo Leopardi” per una tesi magistrale) analizza il rapporto del poeta con l’antica favella e la produzione ricca di osservazioni linguistiche e filologiche, culturali, storiche e antropologiche in un confronto con le altre lingue antiche e moderne, orientali e occidentali. Noto il Cantico del Gallo Silvestre (Shir detarnegol bara letzafra) in cui lo studioso sentì la necessità di “plasmare a immagine e somiglianza di un testo scritto in lettere ebraiche” …una mescolanza di lingue; caldea, targumica, rabbinica, cabalistica e talmudica. Un erudito divertissement. (s)

Benjamin Labatout – Maniac – Ed. Adelphi, 2023 (pp. 357, € 20) Maniac, acronimo di Mathematical Analyser, Numerical Integrator and Computer, fu la macchina che avrebbe cambiato il mondo. Progenitrice del calcolatore di Alan Turing e dei moderni computer che stanno effettivamente modificando la realtà sensibile è stato il frutto del contributo delle migliori intelligenze del Novecento; un manipolo di scienziati pazzi, paranoici e geniali. Opera finalista al Premio “Lattes Grinzane” e al Premio “Terzani” nell’ottima traduzione di Norman Gobetti, in cui Labatout “si conferma straordinario tessitore di storie, capace di trascinare il lettore nei labirinti della scienza moderna, lasciando vedere l’oscurità che la nutre”. Baciati dal genio ma perseguitati dalla follia i vari Von Neumann, Ehrenfest, Boltmann, Bohr, Dirac, Cantor, Szego, Teller, Godel, Oppenheimer, Turing e altri, applicando la fisica alla matematica, produssero il mostro a due teste: la bomba atomica e l’intelligenza artificiale. (s)

Frediano Sessi – Oltre Auschwitz. Europa orientale, l’Olocausto rimosso Ed. Marsilio – 2024 (pp. 415, € 30) L’autore, scrittore e saggista, uno dei massimi studiosi della Shoah, racconta lo sterminio degli ebrei dell’Est Europa e avverte che “Questa storia ci riguarda, proprio come quella di Auschwitz e si rivolge a noi, uomini e donne che viviamo nel mondo contemporaneo, per avvertirci: quando in popolo, a causa del suo aspetto, della sua appartenenza a una fede, delle sue tradizioni, usanze e abitudini, viene declassato e ritenuto “non umano” e pericoloso per la vita  e la sicurezza della comunità, la sua eliminazione sistematica, anche se alla fine si produce in un lungo e graduale processo, non apparirà più così scandalosa e indecifrabile”. Il testo si suddivide in tre parti: L’olocausto nell’Europa orientale; I centri di sterminio; Giustizia e memoria. Infine, sei appendici: Cronologia essenziale dello sterminio degli ebrei in Polonia; Esiti dei processi; Trieste, il “litorale adriatico” e gli uomini dell’Aktion Reinhardt; L’Aktion 1005, premesse storiche ed evoluzione; Il rapporto Globocnik; Cartografia con un indice dei nomi (e).

Rachel Aviv – Stranieri a noi stessi – Ed. Iperborea – 2023 (pp. 285, € 19) L’autrice è una scrittrice e giornalista statunitense per il New Yorker. Il racconto narra di cinque vite parallele le cui diagnosi psichiatriche finiscono per impossessarsi della loro identità. Una indagine accurata nei limiti delle nostre conoscenze intorno alla mente umana e sul bisogno che abbiamo di raccontarci e di farci raccontare dagli altri nel tentativo di conoscersi. Una frase che la sintetizza: “Far sì che una persona si guardi dentro quando non è nella condizione di farlo può essere una cosa molto pericolosa” (e).

Toby Lloyd – Fervore – Ed. Neri Pozza- 2024- (pp. 335, € 19) L’autore è nato e vive a Londra. Questo è un romanzo tragico e insieme ironico con personaggi straordinari che si muovono come marionette impazzite mentre un fuoco mistico le divora. Il racconto si svolge con un meccanismo perfetto perché ogni rotella gira per chiudere la struttura nella trama con un ritmo che si avvolge fino all’epilogo. Il New Times ha scritto: “una potente allegoria dei nostri tempi bui” (e).

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