Rassegna Marzo 2025

Rassegna a cura di
Silvana Momigliano
Paola Valabrega – Rebus Primo Levi. Intervista e saggi (1981 – 2023) – Ed. Le Château, 2023 (pp. 147, € 12)
Numerosi sono i saggi sulla narrativa di Levi ed in particolare si segnalano le analisi sul suo rapporto con la letteratura mitteleuropea, sulla dottrina del Talmud e la bibbia, sulle memorie e sul dovere di testimoniare, etc… tuttavia, il presente lavoro di Paola Valabrega, con la sua intervista e successiva tesi di laurea, mette in luce aspetti finora sconosciuti del pensiero e della creatività del Levi scienziato, filosofo, poeta, artigiano, artista e narratore. Tematica centrale rimane quella che pone l’interrogativo su quali aspetti e su quanto spazio dell’esperienza concentrazionaria si ritrovino nella narrativa dello “scrittore” che non può scindersi dal “testimone” e superstite. (Il tarlo che rode e stride). Ed ecco allora il tema dell’esilio, della tradizione ebraico-orientale, la natura e il clima (solo il freddo inverno e l’autunno). (s)
Anna Foa – Le vie degli Ebrei – Ed. Il Mulino, 2024 (pp. 182, € 15)
Nella collana “Ritrovare l’Europa”, l’editore offre itinerari d’autore tra storia e cultura e in questo dotto volume si andrà da Gerusalemme a Gerusalemme, cioè si ripercorrerà “il cammino di una lunga, interminabile diaspora in cui si rispecchia la storia d’Europa”. Ovviamente i percorsi degli ebrei non sono connotati solo dai luoghi bensì anche dalla temperie culturale e, per scelta dell’autrice, i luoghi, le regioni e le città, per ogni periodo “corrispondono al momento in cui la presenza ebraica vi è stata più importante e significativa, tanto da assumere un valore simbolico”. Le vie diasporiche degli ebrei approdano dunque alla Gerusalemme di oggi, dell’anno 2024, in cui si assiste con orrore ai drammi di due popoli ma anche all’esplosione di antisemitismo in tutto il mondo. (s)
Anna Foa – Il suicidio di Israele – Ed. Laterza (pp. 94 € 15)
Un vibrante e lucido instant book per mano di “un’ebrea della diaspora di fronte a quanto sta succedendo in Israele e in Palestina”. L’autrice, storica apprezzata e riverita, non risparmia dure critiche alla politica del governo Netanyahu, si sofferma sulle derive del sionismo e sullo scivolamento verso l’estremismo religioso. Un saggio magistrale sulle questioni più dibattute e che si conclude con l’ipotesi di una prospettiva post-sionista in cui Israele dovrà diventare qualcos’altro. (s)
Anna Ferrando – ADELPHI. Le origini di una casa editrice (1938 – 1994) – Ed. Carocci, 2024 (pp. 447, € 39)
Indagando le reti e i circuiti dei mediatori culturali del Novecento per la sua docenza di “Storia transnazionale della cultura nell’Italia contemporanea “la studiosa offre la storia del primo trentennio di questa casa editrice speciale nella sua unicità. La temperie del dopoguerra e della “guerra fredda”, l’incontro di personalità quali Bobi Bazlen, Luciano Foà, Alberto Levi, Erich Linder, Roberto Calasso e molti altri intellettuali non schierati diedero vita ad “un’impresa che appariva dissonante rispetto al conformismo politico e commerciale dell’editoria italiana” (Goffredo Parise). Muovendosi nei “meandri sotterranei” della cultura durante il ventennio e “scavando nel buio” fecero circolare, non senza difficoltà anche economiche, il fior fiore della letteratura mitteleuropea; da André Gide a Simenon, da Kafka a Benjamin, Gertrude Stein e Sigmund Freud… Nacque così una casa editrice che pubblica solo i libri “che ci piacciono” con rischi ma anche soddisfazioni, una casa editrice la cui anima è stata descritta da Roberto Calasso nel 2013 con il suo “Impronte dell’editore”.(s)
Haim Fabrizio Cipriani – Alla vita (Lehàim) Feste incontri e saggezza di un rabbino dei nostri tempi – Ed. San Paolo, 2024 (pp. 202, € 18)
“Un rabbino dei nostri tempi” recita il sottotitolo in copertina, ponendo subito l’interrogativo su come sia, o debba essere, un rabbino moderno, su quali insegnamenti impartisca e in quale misura aderisca alla tradizione nell’osservanza delle leggi e nell’applicazione dei principi. Innanzi tutto, si segnala che H.F. Cipriani ha rivestito la carica di rabbino presso comunità definite progressiste sia in Italia che in Francia oltre ad essere un virtuoso violinista. Questo agile volume di divulgazione si rivolge anche a non ebrei essendo strutturato in brevi capitoli discorsivi ed esaurienti su tutti gli aspetti dell’ebraismo della tradizione, aprendo anche a confronti e collegamenti con l’attualità e la necessità di semplificare laddove l’osservanza sia possibile senza intaccare la tradizione. (s)
Simona Dolce – Il vero nome di Rosamund Fischer – Ed. Mondadori, 2024 (pp. 381, € 19.50)
Di recente è apparso il romanzo di Martin Amis “La zona d’interesse” da cui è stato tratto l’omonimo film sulla vita della famiglia di Rudolf Höss, comandante del campo di Auschwitz, da cui solo un muro la separava. Il vero nome di Rosamund Fischer è dunque Inge Brigitte Höss, figlia del comandante e, secondo l’autrice, tre sono le ossessioni della vita della figlia di un comandante di un campo di sterminio: l’innocenza, la memoria e il senso di colpa. Lungo queste vie si svolge la trama del romanzo non autobiografico in cui per ragioni drammaturgiche, personaggi, luoghi ed eventi reali sono stati rielaborati. Simona Dolce ha potuto attingere ad un unico prezioso documento; l’intervista rilasciata nel 2013, da cui ha intessuto il romanzo, con l’obiettivo di elaborare l’indagine sulla doppia personalità di chi si è nascosto per tutta la vita sotto un falso nome. (s)