a cura di Silvana Momigliano Mustari,
con la collaborazione della biblioteca “E. Artom” della Comunità Ebraica di Torino

 

Emanuele Edallo – Il razzismo in cattedra. L’università di Milano e la persecuzione degli ebrei.  (1938-1945) Ed. Donzelli,2023 (pp. 205, € 26)  A lungo rimosso dalla memoria collettiva italiana, nell’autoconvinzione che la legislazione fascista non fosse poi così dura e che la persecuzione fosse stata totalmente a carico del nazista occupante, per merito di numerosi studiosi riemerge (con dati numerici e anagrafici) quanto avvenuto nella scuola e nelle università.   Storie di uomini e di donne, professori ordinari e incaricati, assistenti e aiuti, liberi docenti e avventizi brutalmente cacciati dalla cattedra e spinti nella clandestinità, costretti alla fuga, all’emigrazione tra l’indifferenza e l’ostilità dei colleghi. Nella accurata ricostruzione storica Emanuele Edallo si è avventurato anche a seguire le vicende dei docenti emarginati fino alla difficile reintegrazione del dopoguerra. (s)

Luca Crippa, Maurizio Onnis  –   La bambina nel vento  – Ed. Pienogiorno, 2023 (pp. 302, € 18,90)  La scena si apre in medias res con la deposizione volontaria di una giovane donna, presentatasi per riconoscere e fare incriminare la dottoressa imputata degli esperimenti medici sulle internate nel campo di sterminio. Ma poi la narrazione torna a ritroso all’affermarsi del nazismo, alla notte dei Cristalli, alla cacciata da scuola con l’applicazione sempre più stringente della legislazione antisemita in Germania. Sopravvissuta alla Shoah grazie al Kindertransport, Hedy Epstein ha raccontato la propria storia agli autori che, già esperti conoscitori della materia, ne hanno tratto una narrazione commovente per la determinazione con cui, tornata in Germania, si è impegnata nella ricerca della verità sulla fine dei genitori. Lettura raccomandata ad adolescenti e giovani adulti. (s)

Judi Batalion – Figlie della Resistenza-La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti -Mondadori, 2022 (pp.561, € 25) – Ed. Pienogiorno, 2023 (pp. 302, € 18,90)      Pagine di storie palpitanti riaffiorano, a lungo neglette, attraverso una pluralità di fonti, a raccontare le gesta di alcune tra le centinaia di attiviste di un vero e proprio movimento di resistenza, dentro e fuori le mura dei ghetti in cui si trovavano rinchiuse. Furono staffette, informatrici, spie, sabotatrici, infermiere, amministratrici ma anche combattenti armate e leader di formazioni combattenti. La storica canadese offre dunque (in ordine cronologico dal 1924 al 1945) il racconto disteso, non appesantito da dettagli consultabili in nota, dell’operato di eroine finora sconosciute, donne intrepide che, fidando nell’aspetto “ariano” si muovevano tra le città della Polonia, sfidando ad ogni passo la morte, con il coraggio della disperazione. (s)

Giuseppe Emanuele Modigliani – Lettere ai familiari – (1891-1945) Ed. Sillabe  (pp. 137, € 18) Menè, per parenti e amici, è stato un dirigente socialista molto popolare ai suoi tempi ma anche fratello del più noto Amedeo, il pittore. Questo epistolario, riproposto dalla Fondazione G. e Vera Modigliani, è corredato da saggi introduttivi e completato da elenchi di nomi e luoghi. G.E.M., dotato di vibrante oratoria e sapere (era avvocato) affascinava le folle nei comizi sul socialismo riformista, umanitario, europeista e contrario alla guerra. In famiglia, buona borghesia ebraica livornese, il lessico era imbevuto di nomignoli, soprannomi, e modi di dire in “bagitto” (giudeo-parlare con numerose reminiscenze iberiche) che, frammisto a espressioni in francese e talora in ebraico, impreziosivano anche la corrispondenza epistolare: affettuosa, sentimentale, nobile e ironica. (s)

Carlo Greppi – Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo – Ed. Giuseppe Laterza & Figli, 2023, (pp. 309, € 19)    Prima di leggere questa storia forse qualcuno si sarà chiesto come mai il figlio di Primo Levi sia stato chiamato Renzo e la figlia Lisa Lorenza…la risposta si trova in questa vicenda il cui protagonista è Lorenzo Perrone, l’uomo che tenne in vita Primo Levi ad Auschwitz.  Un uomo semplice, taciturno, quasi scontroso, che non parlò di quello che aveva fatto perché gli era sembrato naturale. Un muratore civile, lavoratore libero che vede l’abiezione della disumanità nelle larve dei prigionieri schiavi e si fa umano, simpatetico, generoso di ciotole di minestra e molto altro. Nelle parole di Primo Levi il dono più alto ricevuto da Lorenzo è stato quello di essere stato riconosciuto come essere umano, ricuperando così dignità e fiducia. Nell’appassionata ricostruzione (vedasi il corposo apparato di note e documenti), Carlo Greppi presenta un ritratto ipotetico (per quanto documentatissimo) di un uomo qualunque, un invisibile che figura fra i Giusti tra le Nazioni dello Yad vaShem. (s)

David Hopen – Il frutteto – Ed. Nutrimenti, 2023 (pp. 569, € 24)    Esordio strepitoso di un giovane autore, subito premiato, acclamato astro nascente della letteratura ebraico-americana e avvicinato ad autori del calibro e Donna Tartt (Il cardellino) e Chaim Potok. Ma il protagonista richiama anche Il Giovane Holden, in fatto di introspezione e presa di coscienza: un adolescente devoto, cresciuto nella Brooklyn ultraortodossa, catapultato nella ricca Florida edonista e trasgressiva, pur sempre ebraica ma anche laica, non imbevuta solo di Torah e Talmud.  In sostanza per più di cinquecento pagine si persegue una riflessione sulla sfaccettata realtà ebraica americana, in forma di percorso di formazione: avendo conosciuto realtà disparate, il giovane Ari sarà maturo per scegliere la propria identità, alla luce delle varie scuole di pensiero, contrapponendo il bene al male, la fede alla filosofia, nella ricerca della trascendenza. (s)

Goldie Goldbloom – Madre – Ed. Playground, 2023 (pp. 269, € 18)    Uno straordinario ritratto di donna, moglie, madre, ebrea, ultraortodossa! Ma è proprio in seno alla comunità chassidica di Williamsburg, totalmente chiusa in se stessa, avulsa e contraria alla modernità, che si sviluppa la vicenda, profondamente umana di una donna sottomessa e tuttavia consapevole dei propri diritti e orgogliosa del proprio sentire. Le regole della kasherut sono una cosa, ma quelle del cuore prevalgono in un percorso di autostima e autoaffermazione che le consentirà di sanare la ferita più dolorosa della sua vita. (s)

Michael Frank – Cento volte sabato. Stella Levi e la ricerca di un mondo perduto – Ed. Einaudi, 2023 (pp. 245, € 19,50)  Gli amabili incontri pomeridiani nel salotto newyorkese di Stella si sono ripetuti per circa due anni, nel corso dei quali la signora, quasi centenaria, si è confidata e affidata all’amico scrittore per la ricostruzione della sua movimentata vita. Ne emerge una personalità fuori dal comune, brillante e briosa, il carattere indomito di una sopravvissuta alla Shoah senza esserne stata piegata, non vittima ma orgogliosamente trionfatrice sul Male. Le vicende personali si fondono con quelle della florida comunità ebraica di Rodi, annientata dalla lucida, bestiale, contabilità dello sterminio. (s)

 

Roberto Monaco – Meyerbeer – La vita, le opere – Ed. Voglino, 2022 (pp. 238, € 19)    Jakob Liebmann Beer, alias Meyerbeer, nasce sotto i migliori auspici per diventare celebre, in una famiglia ebraica benestante, colta, amante delle arti e della musica, inserita ai più alti livelli della società prussiana di fine Settecento.   Fin da giovanissimo manifesta interesse e predisposizione per la musica, che studierà con i migliori maestri e sarà presto capace di comporre brani e opere di vario genere. Ma sarà in Italia che otterrà riconoscimenti e successi tali da essere considerato l’erede di Rossini. Il volume offre notizie biografiche dettagliate ma anche l’analisi dei generi e delle opere composte (opera comique, grand opera, melodramma) ma l’opera più nota Les Heguenots è ambientata nella cornice storica delle lotte di religione tra cattolici e protestanti, culminata con l’eccidio della notte di San Bartolomeo. (s)

Lia Tagliacozzo – Tre stelle nel buio. Il Giorno della Memoria raccontato in una scuola – Ed. Manni, 2023 (pp.144, € 14)   L’approccio alle tematiche della Shoah, immaginato in questo romanzo, pare spianare la strada ad una comprensione partecipata ed emotiva da parte degli adolescenti cui è destinato.   Con ammirevole tempismo l’autrice coglie l’occasione della guerra in corso in Ucraina, con le strazianti immagini che ci giungono quotidianamente, per evocare il passato storico ancora più tremendo. Schiere di meravigliosi insegnanti hanno affrontato l’argomento nei modi più disparati, ma il comportamento di non poche scolaresche durante il viaggio della Memoria ha dimostrato il parziale fallimento della didattica della Shoah fin qui adottata. (s)

Isaac Bashevis Singer – Max e Flora – Ed. Adelphi, 2023 (pp. 223, € 19)   Appartenente al genere “gangster novel” e ultimo di una trilogia costituita da Shoim e Keyla la Rossa, questo romanzo, apparso a puntate nel quotidiano yiddish FORVERTS, sebbene scritto originariamente in inglese, è in realtà una storia d’amore. Ambientato nel sottobosco della malavita ebraico-polacca, con l’intento di descriverlo senza mitizzarlo, il racconto ci riporta in quella via Krochmalna dove tante creature di Singer hanno agito e dove ora assistiamo alle malefatte di due tipi insopportabili, imperdonabili…ma in fondo comprensibili…in relazione alla personalità loro attribuita dall’autore. I rabbini e le scuole talmudiche restano sullo sfondo, ma l’anima ebraica riaffiora nei momenti difficili e accomuna i nostri eroi alle figure indimenticabili dello shtetl universale. (s)

Ritanna Armeni – Il secondo piano – Ed. Ponte alle Grazie, 2023 (pp. 275, € 16,90)    La vita delle monache nella Regola del convento, la loro insospettata modernità, il Servizio vissuto in obbedienza ma ciascuna a suo modo, sono aspetti illuminati da Ritanna Armeni per l’abnegazione, il coraggio e la carità messi in atto in un episodio di salvamento di ebrei perseguitati, realmente accaduto durante l’occupazione nazista di Roma.  Vicenda esemplare, ben costruita ed equilibrata tra le parti che ne costituiscono la trama e arricchita di espedienti letterari.  Perfettamente caratterizzati i vari soggetti interagenti sulla scena: l’occupante, il Vaticano, i resistenti partigiani, i delatori, e gli ebrei, scampati al rastrellamento del ghetto ma non per questo salvi.  Si potrebbe affermare che il romanzo sia “dalla parte delle monache “forse mai prima d’ora indagate così nel profondo in ambito letterario italiano (e il pensiero corre subito al modello inarrivabile della monaca di Monza) con la delicatezza e l’affetto dispiegati dall’autrice. (s)

Tiziana Giuliani – Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani, 1943-1944    Ed. Giuntina, 2023 (pp. 100, € 10)  Drammatizzazione realizzata in occasione della posa delle Pietre d’inciampo a Firenze in ricordo della famiglia Modigliani che, sebbene sfollata a San Casciano in Val di Pesa, non poté sfuggire al suo tragico destino.  Tiziana Giuliani, drammaturga, attrice e regista, ha composto una tragedia di impianto classico in cui la narratrice, coadiuvata da vari personaggi, espone i fatti sottolineati dalla voce del violoncello e dal coro, che commentando, induce alla riflessione. Di particolare interesse sono le fonti di cui si è avvalsa l’autrice: oltre ai tradizionali archivi comunali e statali, sono stati i Giornali di Classe, imposti dal regime agli insegnanti, a fornire quasi una cronaca di guerra dai banchi della scuola. (s)

Paola Bellomi e Arturo Larcati – Presenza/Assenza. L’identità ebraico-biblica femminile di lingua spagnola e tedesca – Ed. Giuntina, 2023 (pp. 212, € 20)    Questa raccolta di saggi è frutto di un convegno internazionale sulla identità femminile biblica nella letteratura moderna di lingua sia spagnola che tedesca, nel tentativo di riunire le tradizioni rispettive. Le figure analizzate vanno dalla madre, paradigma e modello di virtù, alla donna oggetto e soggetto di erotismo, dal modello negativo rappresentato dalla moglie di Lot, come pure alla donna salvatrice (Esther) o progenitrice del popolo di Israele (le matriarche). Numerosi e famosissimi sono gli autori contemporanei ad aver scelto queste figure femminili per farne oggetto di analisi. (s)

Assaf Inbari – Il carro armato – Ed. Giuntina, 2021 (pp. 274, € 20)  L’episodio del carro armato, fermato sul ciglio della strada, facendo fallire l’avanzata siriana da nord, durante la guerra del Kippur è Storia, e il rottame è tuttora meta di visite turistiche da parte di viaggiatori  ammirati e orgogliosi.  L’atto di quel soldato è stato di vero coraggio e, a ragione, l’autore viene considerato un eroe: peccato che anche altri soldati ne rivendichino la paternità, portando avanti narrazioni alquanto discordanti dalla prima “vera- autentica- originale“ come la Sacher Torte!  Ecco aprirsi dunque interrogativi sul fact checking, sull’accertamento della verità “oggettiva” …nella misura in cui la si guardi, in relazione a che cosa la si guardi.  Nel romanzo ci si interroga poi sul processo di mitizzazione di un fatto o di una persona che, allontanati dalla concreta fattualità, diventano assoluti. Tematica che si applica opportunamente agli abitanti di Israele che, vivendo sull’orlo di un baratro, necessitano di miti ed eroi in cui credere ed esaltarsi. (s)

Savyon Liebrecht – Il testimone della sposa – Ed.e/o, 2023 (pp. 143, € 17)   Questa sorprendente novella è strutturata in due parti: la prima racconta la vita di una famiglia israeliana di origine persiana, con figli e nipoti, tradizioni culinarie, usanze sociali e il rapporto con l’ebraismo, visti attraverso gli occhi innocenti e curiosi di un bambino.  Nella seconda parte il bambino, ormai adulto e diventato scrittore, viene illuminato sulle vicende della sua famiglia da una parente acquisita mediante uno strano matrimonio. L’estro creativo di Savyon è tale da incollare il lettore alla pagina, per sapere come era andata poi a finire, anzi e soprattutto come era cominciato…e non è un giallo! (s)

Elena Loewenthal – All’ombra del ricino – Ed. Aboca, 2023 (pp. 154, € 16)    La Società Agricola Aboca, produttrice di generi alimentari biologici, promuove un comportamento corretto con la natura, anche per mezzo dell’omonima casa editrice. La collana “Il bosco degli scrittori” invita dunque alla riflessione sul nostro rapporto con il mondo vegetale e con le piante da rispettare e riconsiderare con una visione nuova e più consapevole.  Ed ecco che via via incontriamo l’olmo, il pino, il fico e il ricino, fatti oggetto di argute divagazioni letterarie. L’albero scelto dalla nostra autrice si presta a spaziare dalla specificità botanica, alla storia contemporanea, e infine, o per meglio dire “in principio” ad un noto episodio biblico. Una lettura piena di sorprese! (s)

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